INUYASHA: descrizione e personalità, Scheda e recensione

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tisifone75
icon10  view post Posted on 24/4/2010, 11:34




INUYASHA

Nel 2002 il personaggio di Inuyasha ha vinto la 24° edizione del Gran Premio dell'Animazione per Miglior Personaggio Maschile
Nome originale: InuYasha
Voce orig: Kappei Yamaguchi
Voci italiane: Massimiliano Alto Ep. 1~26, Francesco Pezzulli Ep. 27~167 e Film
Razza: mezzodemone cane
Età: circa 200 anni, ma ne dimostra circa 15.
Altezza: (cm) 171
Occhi: Ambra
Capelli: Argento, Neri (forma umana completa)
Oggetti: Tessaiga, Fodero di Tessaiga, Veste di Hinezumi (rossa), Rosario della Soggiogazione
Abilità: Sankon-Tessou, Hijin-Kessou, Cicatrice del vento, Bakuryuha, Distruzione delle barriere, Kongosoha, Kongo-Bakuryuha, Tessaiga a Scaglie di Drago, Meidou Zangetsuha
Trasformazioni: 1. Umano, 2. Demone, 3. Demone purificato
Alleati: Kagome Higurashi, Shippo, Miroku, Sango, Kirara, Kaede, Myoga, Totosai
Nemici: Naraku
Parenti: Grande Demone Cane (padre, deceduto), Izayoi (madre, deceduta), Madre di Sesshomaru (matrigna), Sesshomaru (fratellastro maggiore)

Breve resoconto e carattere

InuYasha è un coraggioso ma ingenuo hanyou, un termine che in italiano non ha riscontri, ma che viene generalmente tradotto con la parola mezzodemone, cioè il figlio di uno youkai, che come hanyou non ha traduzione, ma che viene spesso inteso come demone, e di un essere umano. Inuyasha è infatti il figlio uno dei demoni maggiori più potenti, il Grande Demone Cane, che però Inuyasha non ha mai conosciuto personalmente, dato che è morto quando lui era appena nato, e di una principessa umana, Izayoi (il cui significato è "sedicesima notte della luna"). Il suo nome significa letteralmente "demone cane": inu (犬, inu?), significa cane; yasha (夜叉, yasha?), è un tipo di yōkai, spirito della foresta. Rimasto orfano fin dalla giovane età, Inuyasha venne rifiutato dagli esseri umani a causa della sua parte demoniaca e guardato dall'alto in basso dai demoni poiché secondo loro il sangue umano del mezzodemone contaminava il suo sangue demoniaco. È quindi rilevante notare che Inuyasha, come viene rivelato nel terzo film, Inuyasha: la Spada del Dominatore del Mondo, nacque 150 anni prima di essere sigillato nel Goshinboku (quindi la sua età dopo essere stato liberato da Kagome è di circa 200 anni). Infatti, prima che Inuyasha si innamorasse, per la prima volta nella sua vita, della potente miko Kikyo, non si era mai fidato di nessuno e non era mai stato accettato da nessuno in quanto mezzodemone.
Da quando la Sfera dei Quattro Spiriti (Shikon No Tama o Gemma Sacra) fu abbastanza potente per rendere Inuyasha un demone completo e Kikyo ne era la custode, Inuyasha fu spinto a seguire Kikyo ovunque. Col passare del tempo, i due si innamorarono e, inoltre, Kikyo propose ad Inuyasha di diventare completamente umano, contrariamente ai suoi progetti. Nel frattempo, un semplice essere umano chiamato Onigumo, stava complottando nell'ombra per impadronirsi del gioiello. Onigumo era un brigante ossessionato da un desiderio carnale continuo per Kikyo, che diventò geloso quando la sacerdotessa si innamorò di Inuyasha. Incapace di eseguire qualsiasi azione, poiché orrendamente sfigurato, Onigumo diede il suo corpo in pasto ad un'orda di demoni per potenziarsi ed avere finalmente un nuovo corpo. L'unione di Onigumo con i demoni generò Naraku. Naraku si trasformò prima in Inuyasha e poi in Kikyo per far credere ai due di essere stati traditi dalla loro metà. Infuriato dal "tradimento" di Kikyo, Inuyasha irruppe nel villaggio di Kikyo e rubò la Gemma Sacra. Per difendere il villaggio e per impedire al mezzodemone di scappare con il gioiello, Kikyo colpì Inuyasha con una freccia sacra sigillandolo al Goshinboku. Qualche istante dopo, Kikyo cadde per una ferita ricevuta da Naraku e istruì Kaede, sua sorella minore, nel bruciare il gioiello con il suo corpo in modo da portarlo all'altro mondo con sè.
500 anni dopo, Kagome Higurashi, una studentessa di scuola media, era inconsapevole di nascondere nella parte sinistra del suo torso la Sfera dei Quattro Spiriti. Kagome era la reincarnazione di Kikyo. Un millepiedi, chiamato semplicemente Demone Millepiedi, attaccò Kagome e la trascinò dentro il Pozzo Mangiaossa annesso al santuario del tempio shintoista nel quale viveva. La ragazza si trovò quindi a viaggiare nel tempo inconsapevolmente, giungendo cinquant'anni dopo che InuYasha era stato sigillato al Goshinboku. Per sconfiggere il millepiedi, Kagome libera Inuyasha. Inuyasha per prima cosa decide di uccidere il millepiedi, poi annuncia che farà la stessa cosa con Kagome per recuperare la Sfera. Dopo che Inuyasha ebbe eliminato il millepiedi, provò a rubare il gioiello, ma si ritrovò il Rosario della Soggiogazione al collo. Da allora, quando Kagome dice "A cuccia!" il Rosario viene spedito a terra, portando Inuyasha con sè.
Alla coppia formata da Inuyasha e Kagome si sono uniti successivamente anche Shippo, piccolo demone volpe i cui genitori sono stati barbaramente uccisi, il monaco Miroku, che convive con una maledizione lanciata a suo nonno da Naraku che lo condurrà presto a morte certa, a meno dell'eliminazione di quest'ultimo, Sango, unica sopravissuta fra gli sterminatori di demoni dopo la distruzione del suo villaggio da parte di Naraku, e Kirara, demone gatto compagna di Sango in battaglia. Scopo dichiarato di Inuyasha e dei suoi compagni è eliminare Naraku per vendicare le proprie passate sofferenze e la morte di Kikyo.
Inuyasha diventa quindi un essere più civile col passare del tempo, perdendo molte delle sue qualità infantili e divenendo molto più maturo. È sua abitudine cercare sempre la strada più diretta per risolvere i problemi, il che spesso si risolve con l'uso della violenza. Mantiene un carattere rude e scorbutico nei confronti di chiunque tranne Kagome e Kikyo, ed in minor misura i suoi compagni eccetto Shippo. Poiché uno dei tratti caratteriali di Inuyasha - spesso notato dagli altri personaggi - è la sua tendenza a permettere alla sua rabbia di offuscare il suo giudizio e di causargli reazioni rudi, possiamo vederlo cambiare lentamente mentre inizia a preoccuparsi per Kagome, ed è chiaro che, nonostante il suo intento originario, ovvero che l'avrebbe uccisa pur di prendere la Sfera, Inuyasha morirebbe, se necessario, per proteggere Kagome.

Inuyasha parla in un giapponese piuttosto duro. Non usa mai appellativi onorevoli per rivolgersi alla gente e, quando parla a persone che non gli piacciono, usa senza riguardo i termini "temee" and "kisama", che possono essere tradotti entrambi con "bastardo". Usa spesso, comunque, lo standard "omae". Anche il duro pronome maschile "ore", che si adatta alla sua personalità e alla sua forza è usato spesso.[4] Anche il suo rispetto per gli anziani è pressoché nullo, infatti li chiama spesso "-baba" or "-jiji", che possono essere tradotti con "vecchia strega" e "vecchio", rispettivamente.
Inuyasha si offende facilmente quando qualcuno lo chiama cane rognoso, cuccioletto, mezzosangue, o con un appellativo che suggerisce inferiorità rispetto agli yōkai, a causa della sua parentela umana. Ciò nonostante, anche se Inuyasha dovrebbe essere più debole dei demoni completi essendo un hanyō, tende ad uscire vittorioso dalle battaglie per la maggior parte grazie alla sua eredità di figlio di un dai-yokai (demone maggiore), che gli permette di avere una forma umanoide come Sesshomaru, Naraku e Koga donandogli anche grande potere, e al fatto che brandisce Tessaiga, una katana arrugginita che si trasforma in una gigantesca spada quando la impugna. Forgiata con una zanna del padre di Inuyasha, questa spada è in grado di eliminare cento nemici con un colpo solo. Il fodero della spada è in grado di "richiamarla a sé" quando la spada è lontana ed inoltre, in caso di necessità, può essere utilizzato per difendersi da un certo numero di attacchi avversari.
Essendo un hanyō, Inuyasha perde i suoi poteri demoniaci periodicamente e diventa un normale ragazzo umano con capelli neri. Per lui, questo "tempo di debolezza" si verifica con la prima notte di luna nuova. In questo stato non è neppure in grado di utilizzare le capacità magiche di Tessaiga, la sua spada, che rimane una normale katana arrugginita. I suoi compagni provano a fare del loro meglio per proteggerlo durante quelle notti, e tenere il segreto della sua vulnerabilità lontano da orecchie indiscrete. Nonostante i loro sforzi, comunque, alcuni avversari di Inuyasha, per esempio Kagura, vengono a conoscenza di questa sua debolezza. Ad ogni modo, Kagura non la usa contro di lui.

Abbigliamento e oggetti di Inuyasha

Un'intervista con l'autrice ha rivelato che lo stile per l'abbigliamento di Inuyasha è basato su una "tenuta da monaco" nel Giappone del periodo dello "Stato di Guerra". L'abbigliamento di Inuyasha assomiglia approssimativamente simili nell'apparenza a quello del nonno di Kagome, di Kikyo e Kaede; tutti sacerdoti shintoisti. Gli indumenti rossi sono fatti del "Pelo del Cane di Fuoco (Hinezumi)" che si dice sia a prova di fuoco e "più forte delle semplici armature". In un episodio, Inuyasha dice: 「火鼠の毛で織った衣だ、下手な鎧より強いぜ」 "Hinezumi no ke de otta koromo da, heta na yoroi yori tsuyoi ze"; la traduzione letterale è: "È una veste fatta col pelo del Cane di Fuoco, più forte di una semplice armatura." Queste parole sono comprovate in numerosi incidenti avvenuti durante la vicenda. La referenza storica può essere trovata nella vecchia fiaba folkloristica giapponese, "Taketori Monogatari", o "La Storia della Lancia di Bamboo." La "Veste del Cane di Fuoco" permette ad Inuyasha di resistere al fuoco e, in alcuni casi, alle lame. La Veste funziona anche su altri ai quali Inuyasha presta la Veste perché potrebbero averne bisogno più di lui. Tuttavia, la Veste perde le sue qualità di armatura durante la luna nuova, così come Inuyasha perde i suoi poteri demoniaci.
Originariamente, il kimono del Cane di Fuoco di Inuyasha non era rosso; il primo colore con il quale era stato disegnato da Rumiko Takahashi era il rosa. Il colore rosso acceso ora è uno standard accettato. Gli indumenti di Inuyasha consistono in un hakama (pantaloni) allacciati all'altezza delle anche, una giacca con maniche "separate", un kosode (maglia), e un obi (cintura).
Pantaloni: chiaramente Hakama, molto probabilmente in stile Sashinuki.
Questo è uno stile dell'Era Heian (795-1192 d.C.). L'anime e il manga si svolgono nell'Era Sengoku (1467-1615 d.C.). Ovviamente, "Inuyasha" non si dilunga per tutto il periodo dell'Era Sengoku; in ogni caso, poiché il vestiario di Inuyasha proviene da suo padre, che era un demone longevo, sembra avere senso che esso si abbini ad un Hitoe (la maglia di sotto). Hakama e Hitoe sono entrambi fatti con la Veste del Cane di Fuoco.
Giacca: Hitoe.
Spesso confusa per un comune Kimono, è chiaramente troppo corta. Alcuni credono che la giacca di Inuyasha sia un Hitatare, ma poiché la giacca è troppo corta ed è rimboccata nei pantaloni, sembra essere un Hitoe con maniche modificate in stile Kariginu, comunemente chiamate "maniche a campana". Lo Hitoe è una veste senza righe, tradizionalmente è di colore arancio-rosso o raramente verde chiaro. I lati non sono completamente chiusi, mentre le maniche sono solo parzialmente attaccate al resto. Il collo è lungo, aperto e molto largo; una doppia piega, a forma di freccia, posta sul retro permette di indossare l'indumento. Va vestita rimboccata nei pantaloni (se ōguchi o sashinuki). Il colore rosso-arancio e le maniche parzialmente attaccate rafforzano questa teoria. Le maniche parzialmente attaccate permettono alla maglia bianca (Kosode) vestita sotto di essere vista chiaramente (le giacce indossate dai personaggi Jaken, Kikyō, Kaede, e il Nonno Higurashi hanno tutte la stessa trama). Le maniche sono particolarmente piene sui polsi, larghe sulle spalle dell'indumento e hanno un fiocco che passa attraverso il bordo dei polsi. Ciò può servire per almeno due usi: permette alla manica di essere legata al polso (come la Hakama alla caviglia) ed è spesso usata per conservare oggetti, come se fosse una tasca. Nessuno di questi usi viene però osservato nella serie. La giacca cade perlomeno sugli stinchi di Inuyasha (evidente come quando lui la usa come lenzuolo nell'episodio 20, "Il Brigante Derelitto: il Mistero di Onigumo"); ad ogni modo, la sua maglia di sotto (Kosode) è mostrata attraverso lo spacco sul fianco della Hakama invece della giacca. È principalmente quella, quando presente sul corpo, la parte frontale della giacca, rimboccata dietro per permettere maggiore libertà di movimento. Interessante notare che Inuyasha veste un cordoncino nero che gli attraversa il petto dalla spalla destra all'anca sinistra, legata in un semplice nodo. Non è un cordoncino della spada, ma sembra tuttavia trattenere il tessuto eccedente della giacca. Nell'anime/manga, questa particolare giacca è anche conosciuta come "La Veste del Cane di Fuoco", conosciuta come un capo di abbigliamento in grado di proteggere come e più di un'armatura. Inuyasha la usa principalmente o per proteggersi da superfici roventi, o per proteggere la sua compagna di viaggio e oggetto del suo amore Kagome da ogni pericolo.
Maglia: Kosode.
I Kosode erano comunemente indossati come biancheria durante l'Era Kamakura, in cui divennero indumenti legittimi per tutti e divennero maggiormente indossati e pieni, con maniche meno modellate. I kosode delle ere Heian e Kamakura erano invariabilmente bianchi. Un importante punto da sottolineare è che i kosode (letteralmente: "piccola manica") non erano così chiamati per via delle piccole maniche; gli venne dato questo nome perché l'apertura della manica era piccola (specialmente quando comparata ad altri indumenti dell'epoca, che erano spesso chiamti ōsode, o "grandi maniche"). Gli spacchi nei fianchi della Hakama mostrano il Kosode (maglia) e le aperture sulle spalle e sulle maniche della giacca fanno lo stesso. Questo è un deliberato effetto visivo.
Cintura: Obi.
La cintura sembra essere una Obi standard, dentro la quale il Saya (il fodero della spada) è custodito. La Obi vestita da uno spadaccino è posizionata poco oltre i fianchi, così la spada è posizionata "in basso", nella fascia, così da poter portare la spada più facilmente. Il nodo della Obi di solito è complicato e stretto, di forma quadrangolare. In ogni caso, si può notare che Inuyasha veste la Obi e la Hakama molto più alti, più o meno intorno alla vita, nelle vicinanze delle costole. Il nodo di Inuyasha sembra leggermente più cadente, un nodo ad arco.
Cappellino da Baseball
È il cappellino che Inuyasha indossa nel Giappone del presente. Kagome gli fa mettere il cappellino per nascondere le sue "orecchie da cane" per non destare troppo l'attenzione. Tuttavia, il mezzodemone ha perso o tolto il cappello molte volte, ma indossa il cappello la maggior parte del tempo che trascorre nel Giappone del presente.
Bandana
Una volta, Inuyasha ha lavorato al santuario Higurashi mentre aspettava Kagome. ha indossato la bandana mentre lavorava e dopo. L'ha usata anche per nascondere le sue orecchie da cane quando era con gli amici di Kagome, o in pubblico.
- Ultima importantissima caratteristica dell' abbigliamento del protagonista è che va sempre in giro scalzo fin da quando era piccolo.
Rosario della Soggiogazione
Il Rosario della Soggiogazione (言霊の念誦, Kotodama no Nenju) è un Rosario posto attorno al collo di InuYasha. Viene attivato quando Kagome dice "A cuccia!" (おすわり, Osuwari). Kagome è l'unica persona che può attivare il Rosario della Soggiogazione, poiché Kaede lo ha messo al collo di Inuyasha per l'incolumità di Kagome. La forza dell'incantesimo è così grande che al momento dell'attivazione, il Rosario viene attirato da una forza enorme al suolo, costringendo Inuyasha stesso a seguirlo, cosa che normalmente termina con Inuyasha schiantato a terra (o a qualsiasi superficie sotto di lui che può competere con la forza dell'incantesimo). Anche se originariamente era stato concepito da Kikyo per questo scopo (con la formula "mio amato" invece di "A cuccia!"), lei decise di non metterlo al collo di Inuyasha e non lo usò mai.
Il Kotodama no Nenju viene presentato nel primissimo capitolo del manga come dispositivo di controllo spirituale per Inuyasha. Era originariamente usato per impedire ad Inuyasha di uccidere o ferire Kagome. Non viene più usato spesso per questo scopo in seguito al cambio di personalità di Inuyasha ed è usato solo come un espediente comico, per salvargli la vita o per invertire la sua trasformazione demoniaca.
Il Kotodama no Nenju può anche essere inteso come una sorta di punizione, nella quale Inuyasha viene paragonato ad un disobbediente cucciolo; il Kotodama no Nenju può anche essere inteso come un "collare dell'obbedienza" per cani, con Kagome che ne possiede il controllo.
Il Rosario consiste in una serie di grani rotondi e alcune magatama che sono spesso confuse per artigli. La magatama è un antico grano a forma di virgola impregnato di grandi poteri spirituali e mistici.
Quando Kagome ha distrutto per sempre ciò che restava della Sfera dei Quattro Spiriti i suoi enormi poteri spirituali sono svaniti e, di conseguenza, il Rosario non ha più alcun effetto.

Considerazionii personali sul nostro simpatico mezzodemone

Beh innanzitutto come fa a non piacere Inuyasha che a differenza del fratellastro lui ha tutto, mi spiego meglio: passato tragico, amore perduto, carattere scontroso ma comico da morire, reazioni animalesche, difficoltà a gestire il suo triangolo amoroso, le sue emozioni e istitntivo da far paura, inosmma un cocktail imbattibile secondo me. Personaggio davvero completo e che non annoia mai anche se per me Sesshomaru Sama è insostituibile devo dire che Inuyasha non è da meno certo ed è almeno più variegato del fratellastro. Mi è molto piaciuto come durante l'evolversi della storia e sopratutto grazie a Kagaome, cosa che la stessa Kaede dice a Kykyo, lui si ammorbidisce e nel contempo cresce e noi conosciamo anche gli antefatti, questo escamotage narrativo dell'autrice mi è molto ma molto piaciuto. Fondamentalmente Inuyasha è un puro di cuore anche se la sua natura smentirebbe la cosa, questo è proprio il bello di Inuyasha che lo rende infantile ma maturo al tempo stesso. Devo dire che è un personaggio che mai annoia e di cui, a differnza di Sesshomaru, riusciamo a capire in maniera più immediata le dinamiche, insomma ci rende partecipi di sè e del suo percorso interiore e delle sue avventure, è coinvolgente. Ho trovato molto bello tra l'altro il suo confilitto interiore tra Kykyo e Kagome, il suo dilemma e il suo passato dramma, qui l'autrice si è superata davvero. Alla fine senza interventi magici lui diviene totalmente umano grazie all'amore di e per Kagome. Anche il suo rapporto col fratello mi è molto piaciuto perchè comunque inconsciamente penso che lui volesse una sorta di approvazione da parte di Sesshomaru. Inoltre le gags di "A cuccia" e i suoi vari strafalcioni fanno morir dal ridere, un personaggio direi completo sotto tutti gli aspetti anche se non della statura di Sesshomaru ma che supera il fratellastro quando si tratta di sentimenti espressi non solo a parola ma come coerenza con essi. Bravissima l'autrice a cui vanno i mei più sinceri complimenti.
 
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Rima Mashiro
view post Posted on 25/1/2012, 17:36




Una descrizione del mio unico amore fin trp perfetta sai ? Cmnq complimenti,nooo... complimentoni!!!!<3<3<3<3
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