Gli X-men, Anime e fumetto americani

« Older   Newer »
  Share  
*Willow*
view post Posted on 22/4/2010, 13:05




image
Gli X-Men sono un gruppo di supereroi mutanti che danno il titolo a varie serie a fumetti pubblicate dall'editore statunitense Marvel Comics.
Il primo albo della prima collana dedicata ai mutanti dal titolo X-Men (prima seri], che dal n. 114 (ottobre 1978) assunse il titolo di Uncanny X-Men, è uscito nel settembre 1963 prodotto dalla collaborazione fra Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), team creativo che aveva già dato vita ad Hulk ed ai Fantastici Quattro. Protagonisti della storia erano cinque adolescenti portatori di una particolare mutazione, o gene X, risultato di un'alterazione del DNA che li dotava di straordinarie facoltà, come ad esempio leggere nel pensiero o volare.
I creatori della serie ripresero l'idea di base della Doom Patrol, gruppo di supereroi edito dalla concorrente DC Comics: i protagonisti della serie erano tre giovani che a causa dei loro superpoteri non erano più bene accetti nel mondo, proprio come i giovani mutanti. Sempre alla Doom Patrol Lee e Kirby si ispirarono, per creare il personaggio di Charles Xavier, mentore nonché fondatore degli X-Men, che corrisponde quasi perfettamente alla figura di Niles Caudler, ingegnere senza più l'uso delle gambe e costretto a muoversi su una sedia a rotelle, capace tuttavia di guidare i tre giovani nelle loro svariate missioni. Lee abbassa l'età media del gruppo, composto per lo più da adolescenti, e sostituisce ai poteri ottenuti tramite incredibili incidenti dei poteri dovuti ad anomalie genetiche: le mutazioni.
Alla base di queste sostanziali modifiche c'è l'idea che i mutanti debbano essere visti come gli adolescenti: si trovano in un mondo che non li accetta, mentre il loro corpo e la loro psiche sono soggetti a trasformazioni che non riescono a comprendere.
Il tempo premiò le scelte di Lee: gli X-Men ebbero molto più successo della Doom Patrol.
In origine il fumetto si sarebbe dovuto intotolare I Mutanti, ma la proposta di Lee fu accolta da un interrogativo: «Chi sa cosa sono i mutanti?». Allora venne scelto il titolo X-Men, molto più incisivo e di facile memorizzazione la cui caratteristica X venne poi ripresa dai vari gruppi mutanti formatisi successivamente come X-Factor, X-Force, Excalibur, X-Treme X-Men ed altri ancora.
Temi centrali del fumetto, almeno per i primi anni, furono la paura della diversità, l'odio razziale e la discriminazione. Non a caso, il primo nemico degli X-Men, Magneto, oltre ad essere un mutante è anche un ebreo, ha trascorso alcuni anni della sua infanzia in un campo di concentramento dove ha visto morire i genitori, vittime della discriminazione che ora colpiscono lui e la sua specie, definita dagli scienziati Homo Sapiens Superior. Negli anni, il fumetto perse consensi e popolarità fin quando non si decise il rilancio del team nel maggio 1975 ad opera di Chris Claremont: l'autore, sfruttando i punti forti creati da Stan Lee e dai suoi successori ed aggiungendo nuovi elementi, come relazioni amorose e approfondimenti psicologici, riuscì a far avere un enorme successo alla collana mutante, che diventò quasi subito una delle più vendute opere targate Marvel. Col tempo, nuovi personaggi entrarono in scena e nuovi titoli furono pubblicati, facendo crescere il già consistente "mondo mutante".
Al giorno d'oggi, gli X-Men non godono più il successo ricevuto negli anni settanta-ottanta, ma sono ancora tra le serie più vendute, grazie anche alla produzione di vari film e videogiochi.
Gli anni sessanta: il gruppo originario
Il primo gruppo di X-Men venne riunito dal professor Charles Xavier, detto Professor X noto scienziato e filantropo nonché grande telepate, per essere addestrato nell'uso dei propri poteri, presso la sua tenuta al 1407 di Graymalkin Lane, Salem Center, città della Contea di Westchester nello stato di New York.
Il team era composto da:
• Ciclope, alias Scott "Slim" Summers. Capace d'emettere devastanti raggi ottici, Scott riuscì a controllare il proprio potere grazie ad un visore al quarzo rubino fornitogli da Xavier. Noto per il suo proverbiale sangue freddo e per la sua incredibile capacità tattica, Scott venne scelto come leader del gruppo.
• Bestia, alias Henry "Hank" McCoy. Dotato di straordinaria agilità e forza fisica nonché di mani e piedi più grandi del normale, Hank nel corso degli anni cambiò fisionomia, diventando prima simile ad una scimmia a causa di un composto radioattivo volontariamente ingerito, per poi acquisire una fisionomia felina grazie alle manipolazioni indotte in lui dalla mutante Sage.
• Angelo, alias Warren Worthington III. Dotato di vere ali piumate, Warren era il classico playboy a cui la fortuna ha sempre sorriso, almeno fino a quando non cadde nelle grinfie del malvagio Apocalisse che ne fece il proprio cavaliere. Da quel momento in poi la sua vita fu costellata di sciagure, non ultima la morte della sua amata Betsy.
• Marvel Girl, alias Jean Grey. Unico membro femminile del team, Jean fu dapprima ritenuta solamente una potente telecineta. Le sue doti telepatiche sopraggiunsero successivamente e contribuirono a farne uno dei più importanti personaggi della serie, grazie anche alla sua fusione con l'entità Fenice.
• Uomo Ghiaccio, alias Robert "Bobby" Drake. Capace di trasformare lo strato superficiale della propria epidermide in ghiaccio e di manipolare l'umidità dell'aria in modo da condensarla, Bobby era il membro più giovane e spensierato del gruppo, anche se nel corso della sua storia editoriale, assistendo a grandi tragedie ed a cruente battaglie, riuscì a maturare parecchio.
In un secondo momento si aggiunsero:
• Mimo, alias Calvin Rankin. Capace di imitare ben cinque poteri contemporaneamente, Calvin si presentò agli X-Men inizialmente come nemico, per poi far brevemente parte del gruppo e quindi scomparire nei recessi dell'universo Marvel.
• Polaris, alias Lorna Dane. Dotata di notevoli poteri magnetici, come quelli di Magneto, di cui è figlia, Lorna entrò dapprima in contatto con gli X-Men durante il proprio salvataggio da un criminale per poi entrare nel gruppo a fianco del fidanzato Alex. Durante il corso degli anni ha mostrato più volte segni d'instabilità mentale, che sembrano scomparsi dopo la sua trasformazione in cavaliere di Apocalisse.
• Havok, alias Alex Summers. In grado di manipolare e rilasciare energia solare, Alex oltre ad essere legato sentimentalmente a Lorna, è il fratello minore di Ciclope. Entrato in squadra con la sua amata, ha da subito mostrato segni d'insofferenza verso l'autorità fraterna sfociati parecchie volte in vere e proprie liti.
Lee e Kirby lavorarono sulla serie da loro creata per tre anni, introducendo personaggi come Magneto, Scarlet, Quicksilver e Toad, appartenenti alla prima Confraternita dei mutanti malvagi. I due lasciarono la serie nel 1966, sostituiti da Roy Thomas e Werner Roth, che restarono solamente per pochi anni. Vari artisti, tra cui Jim Steranko e Barry Windsor-Smith, si alternarono ai disegni senza che ci fosse uno scrittore regolare, fin quando nel 1969 tornò ai testi Roy Thomas per i disegni di Neal Adams. Con l'arrivo di un nuovo e regolare team creativo le vendite aumentarono, ma troppo tardi: la Marvel aveva già deciso di chiudere la serie. La produzione di nuove storie terminò con il n. 66 del 1969 e la testata cominciò la ristampa delle vecchie storie, mentre i personaggi, soprattutto Uomo Ghiaccio, Bestia e Xavier, comparivano in altre serie.
Dagli anni 70 al 2000:Nonostante da tempo non venissero prodotte nuove storie, la testata degli X-Men vendeva così bene agli inizi degli anni settanta, ed i mutanti apparivano così frequentemente in serie come Avengers ed Amazing Spider-Man, che la dirigenza Marvel decise di dare una nuova possibilità al gruppo di mutanti, e nel 1975, per mano degli autori Len Wein e Dave Cockrum, tornarono prepotentemente sulla scena fumettistica. Con un numero speciale, intitolato Giant Size X-Men n. 1, i due autori rilanciarono ed approfondirono la problematica della "diversità", argomento portante della serie fin dagli esordi, sostituendo agli adolescenti un gruppo di mutanti adulti provenienti da diverse luoghi del mondo. Questo secondo aspetto, fu di gran lunga il più importante, poiché erano stati introdotti personaggi appartenenti ad etnie e culture differenti fra loro. Era quasi ironico che i protagonisti dei primi numeri di una serie incentrata sulla diversità, fossero tutti plasmatiati sul tradizionale modello supereroistico americano e mostrassero le caratteristiche proprie del WASP: il "tipico" bianco anglosassone protestante.
I componenti di questo gruppo di X-Men Tutti nuovi, tutti differenti, come recitava lo strillo sulla copertina dello speciale, erano:
• Banshee, alias Sean Cassidy. Mutante irlandese in grado di emettere devastanti onde soniche, nonché agente dell'Interpol, affetto dall'alcolismo.
• Colosso, alias Piotr "Peter" Rasputin. Contadino russo superforte con la capacità di trasformare il proprio corpo in acciaio organico e dotato, a dispetto della propria apparenza, di un animo sensibile ed artistico.
• Nightcrawler, alias Kurt Wagner. Agile elfo tedesco dall'aspetto demoniaco, con tanto di epidermide bluastra, coda prensile e tre dita per arto, in grado di teleportarsi e di aderire alle superfici. Una curiosità sul personaggio: nella prima edizione italiana il suo nome-in-codice venne tradotto in Lombrico.
• Sole Ardente, alias Shiro Yoshida. Pirocineta giapponese in grado di volare con un alto senso dell'onore e dell'orgoglio.
• Tempesta, alias Ororo Munroe. Mutante keniota in grado di manipolare le condizioni meteorologiche e perciò venerata come una dea nel suo paese d'origine.
• Thunderbird, alias John Proudstar. Pellerossa incredibilmente forte, veloce ed agile. Il suo personaggio ebbe vita breve a causa della forte rassomiglianza con quello di Wolverine.
• Wolverine, alias James "Logan" Howlett. Ex-agente governativo canadese dall'oscuro passato, Logan era caratterizzato da un eccellente fattore di guarigione, uno scheletro d'adamantio, tre artigli retrattili per mano e sensi supersviluppati.
In Giant Size X-Men n.1, viene narrato di come Xavier per salvare il primo gruppo di X-Men, prigioniero sull'isola vivente di Krakoa, partì in giro per il mondo a reclutare nuovi mutanti. Dopo la battaglia e il salvataggio, al termine del numero, quasi tutti i vecchi membri lasciarono la scuola tranne Jean Grey e il fidanzato Ciclope, che divenne il leader del nuovo team. Questo speciale ebbe notevole successo, e col n. 94 la testata dedicata ai mutanti terminò di ristampare vecchie storie e prese a narrare le nuove avventure degli X-Men per mano di Chris Claremont e Dave Cockrum, poi sostituito ai disegni da John Byrne. Il duo Claremont-Byrne creò alcuni degli archi narrativi più famosi della serie, come La saga di Fenice Nera, Giorni di un futuro passato ed il crossover Inferno.
Inoltre, Claremont, per innovare la serie ed appassionare i più giovani, introdusse nuovi personaggi, come:
• Shadowcat, alias Kitty Pryde. Giovanissima mutante ebrea capace di rendersi intangibile ed attraversare i corpi solidi.
• Fenice, alias Jean Grey. Creduta morta da tutti dopo la prima avventura spaziale del gruppo, il personaggio di Jean tornò in scena rinnovato e dotato di nuovi poteri poiché contaminato dall'entità cosmica Fenice.
Byrne, co-autore di molte storie, abbandonò la serie nel 1981 poiché desideroso di maggiore spazio nella creazione delle storie; in seguito divenne scrittore e disegnatore regolare dei Fantastici Quattro. Mentre Claremont rimase come scrittore regolare di Uncanny X-Men, nuova denominazione adottata poco dopo la cosiddetta Seconda Genesi, e di altre testate legate al mondo mutante come Excalibur e X-Factor fino al 1991, anno in cui abbandonò la Marvel a causa di divergenze con l'editor Bob Harras.
Negli anni ottanta la serie visse il suo periodo d'oro, grazie anche ad artisti del calibro di Paul Smith, John Romita Jr., Mark Silvestri e Jim Lee, e ad un Claremont apprezzato sia dai fan che dalla critica per il suo modo di scrivere, di approfondire la psicologia dei personaggi e per gli elementi da soap-opera che introduce, come parenti scomparsi e ritrovati, amori impossibili e sofferti, tradimenti ed intrighi.
Fu in questi anni che lo scrittore inglese mise un campo tutta una nuova formazione di mutanti composta da:
• Tempesta, che sostituisce Ciclope alla guida della squadra.
• Wolverine, da ora in poi utilizzato sempre più spesso dagli autori che ne fanno un personaggio fisso all'interno di quasi tutte le testate mutanti.
• Colosso, che in questo periodo comincia sempre più ad affezionarsi alla giovane Kitty.
• Havok, che ora senza il controllo ossessivo del fratello si sente più a suo agio all'interno del team.
• Magneto, alias Erik Lehnsherr. Ex nemesi della squadra, ora lasciato da Xavier alla guida degli X-Men dopo che questi è partito per lo spazio.
A questi, si aggiunsero in seguito anche nuovi personaggi, come:
• Forge, indiano americano con la capacità di creare qualsiasi invenzione gli venga in mente.
• Gambit, alias Remy LeBeau. Cajun con l'abilità di caricare d'energia cinetica qualsiasi tipo d'oggetti, anche se usa prevalentemente carte da gioco per combattere. Durante il corso degli anni ha sviluppato una constrastante relazione sentimentale con Rogue, con la quale non può però che avere sporadici contatti fisici.
• Jubilee, alias Jubilation Lee. Teenager asiatica capace di generare energia esplosiva sotto forma di fuochi d'artificio, Jubilee divenne per un certo periodo costante compagna d'avventure di Wolverine, oltre che sua fidata amica.
• Longshot. Profugo proveniente da una dimensione governata dalla TV, il Mojoverso, dotato di uno speciale potere in grado di creare uno speciale campo di fortuna e di un'incredibile agilità e destrezza nell'uso delle armi da taglio.
• Dazzler, alias Alison Blaire. Cantante in grado di trasformare l'energia del suono in una varietà di effetti luminosi tra cui anche devastanti raggi laser in grado di danneggiare il nemico.
• Psylocke, alias Elizabeth "Betsy" Braddock. Ex modella ed agente segreto, Betsy è una telepate e telecineta, sorella di Capitan Bretagna, che durante la sua lunga storia editoriale ha sofferto molti traumi, tra cui lo scambio di corpo con una ninja giapponese e non ultima la sua morte e resurrezione per mano dell'altro fratello, Jamie, in grado di alterare la realtà.
• Rogue. Ragazza del sud, che oltre ad avere alle spalle un passato criminale, possiede anche la capacità di assorbire la forza vitale, i ricordi ed i poteri di un altro individuo tramite un semplice contatto epidermico.
Spinto dal volere della Marvel di produrre nuove serie di quasi sicuro successo con protagonisti mutanti, nel corso della sua gestione Claremont creò due nuove testate: The New Mutants del 1983, che riprende la tematica dei primi X-Men, coinvolgendo un team tutto nuovo di adolescenti alle prese con i loro nuovi poteri, ed Excalibur serie ambientata in Inghilterra che coinvolge una squadra formata da alcuni membri degli X-Men e da mutanti inglesi, co-creata assieme ad disegnatore Alan Davis nel 1988. Sempre Claremont prese poi le redini di X-Factor, team formato dai primi cinque X-Men che si adoperava per reinserire mutanti problematici all'interno della società. La creazione di tutte queste serie parallele, gestite da Claremont, rese più complesso ma anche più affascinante l'intero universo mutante, trasformandolo in un vero e proprio franchise.
Sfruttando le sottili connessioni tra le varie serie, Claremont, conosciuto per le sue "trame a lunga scadenza", produsse ogni anno grandi crossover, detti anche X-Over con richiamo alla X del titolo delle serie, tra le testate, fra cui: La caduta dei mutanti, Inferno, Massacro mutante e tanti altri, che riprendono alcune sottotrame costruite dallo stesso scrittore inglese nei vari anni all'interno delle testate da lui gestite, mostrandone gli effetti e coinvolgendo le varie serie per alcuni numeri. Uno dei crossover più importanti è La caduta dei mutanti, al termine del quale gli X-Men muoiono e risorgono in Australia, dove rimangono per un certo periodo prima di riunirsi ai compagni di X-Factor, che li credevano morti. Nel 1989 la pubblicazione della testata divenne bimestrale, permettendo a Claremont di scrivere trame parallele che coinvolgevano un gran numero di X-Men.
Al termine degli anni ottanta il rilancio degli X-Men si era rivelata una operazione perfettamente riuscita: il fumetto era divenuto ora un blockbuster sempre in cima alle classifiche di vendita
Il 2000:un continuo rilancio:
Gli anni novanta: il post-Claremont
L'evento più importante per gli X-Men dopo il rilancio del 1975 fu l'abbandono di Chris Claremont avvenuto nel 1991, per divergenze artistico-creative soprattutto con l'editor Bob Harras, che era spesso intervenuto per modificare le trame di alcune storie e/o d'intere maxisaghe. Claremont abbandonò quindi la Marvel in occasione del lancio della nuova testata, intolata X-Men di cui scrisse solo i primi tre numeri, definiti il suo "testamento spirituale", dopo sedici anni alle redini dell'universo mutante. Per lanciare la nuova testata venne letteralmente azzerata la prima X-Factor, che vide protagonista della testata un gruppo totalmente nuovo capitanato da Havok, per farne rientrare i membri tra gli X-Men e giustificare quindi la divisione degli X-Men in due squadre distinte che sarebbero state protagoniste delle due serie.
Il Gold Team o Squadra Oro protagonista di Uncanny X-Men, composta da:
• Tempesta, leader della squadra.
• Colosso
• Jean Grey
• Arcangelo
• Uomo Ghiaccio
Il Blue Team o Squadra Blu protagonista di X-Men, composta da:
• Ciclope, leader della squadra.
• Rogue
• Gambit
• Psylocke
• Bestia
• Wolverine
Mentre le due squadre si sarebbero occupate delle minacce sul campo Xavier, Jubilee, Banshee e Forge sarebbero rimasti alla base a gestire le operazioni e coordinare le missioni. A guidare le due serie subentrarono allora lo scrittore Fabian Nicieza e Jim Lee, che ne avrebbe curato le illustrazioni assieme al collega Whilce Portacio. Nel 1992 Lee e Portacio lasciarono la Marvel per fondare la Image Comics, ed Uncanny X-Men fu affidata a Scott Lobdell (testi) e Joe Madureira (disegni), mentre X-Men rimase nelle capaci mani di Nicieza coadiuvato dal disegnatore Andy Kubert. Tre anni dopo, nel 1995, Nicieza lasciò la testa mentre Lobdell assunse il ruolo di scrittore regolare delle due serie fino al 1997, quando venne sostituito da due giovani autori, Steven T. Seagle e Joe Kelly, a cui successe, nel 1999, Alan Davis. Negli anni in cui Davis scriveva sulle due testate, Uncanny X-Men e X-Men funzionarono come un unico fumetto bi-settimanale, nei quali spesso un'unica storia proseguiva direttamente da una testa all'altra.
Durante la gestione Lobdell gli X-Men continuarono ad incrementare le loro vendite, ed ogni mese venivano lanciate nuova miniserie e/o maxiserie legate all'universo mutante, quasi tutte spesso destinate ad avere poca fortuna, come nel caso di quella con protagonista Alfiere. Vennero inoltre creati molti nuovi personaggi, quasi tutti presto dimenticati, come la dottoressa Cecilia Reyes, Joseph clone di Magneto, la morlock Marrow ed il bizzarro Maggott. Molti crossover continuarono ad essere prodotti, spesso nel periodo estivo, come le maxisaghe L'era di Apocalisse, Onslaught, Operazione: Zero Tolerance e tante altre.
Dopo i fasti degli anni settanta, ottanta e novanta, gli X-Men nel nuovo millennio non realizzavano più grandi vendite. Diversi autori si susseguirono allora al comando delle serie, ognuno con un approccio diverso, e furono lanciate diverse miniserie di scarso successo, oltre che particolari eventi che avrebbero dovuto riportare gli X-Men all'antico splendore, ma i lettori continuavano a puntare su altri generi di fumetti e le vendite continuavano a calare. Fu quindi necessario operare un serio rilancio delle testate mutanti, che la Marvel sperava di compiere aiutata da Claremont, appena tornato.
Pubblicazioni in America
Attualmente, sei sono le testate principali in cui compaiono gli X-Men:
• Astonishing X-Men - Warren Ellis (testi) e Phil Jimenez (disegni).
• Nuovi Mutanti - Zeb Wells (testi) e Diogenes Neves (disegni).
• Uncanny X-Men - Matt Fraction (testi), Grag Land e Terry Dodson (disegni).
• X-Men: Legacy - Mike Carey (testi) e Daniel Acuña (disegni).
• X-Factor - Peter David (testi) e Valentine De Landro (disegni).
• X-Force - Craig Kyle e Christopher Yost (testi), Clayton Crain e Mike Choi (disegni).
Vi sono poi altre serie collegate al mondo mutante:
• Cable - Duane Swierczynski (testi) e Ariel Olivetti (disegni).
• Deadpool - Daniel Way (testi) e Paco Medina (disegni).
• S.W.O.R.D. - Kieron Gillen (testi) e Steven Sanders (disegni).
• Wolverine - Daniel Way e Marjorie Liu (testi), Giuseppe Camuncoli (disegni).
• Wolverine: Origins - Daniel Way (testi) e Doug Braithwaite (disegni).
• Wolverine: Weapon X - Jason Aaron (testi) e Ron Garney (disegni).
Nel corso degli anni molti personaggi nati nelle testate principali si sono guadagnati una testata personale che, in quasi tutti i casi (eccezion fatta per la testata dedicata a Wolverine), è rimasta in vita per dodici o ventiquattro numeri, per poi chiudere. Ci sono inoltre moltissimi gruppi satellite degli X-Men che, in qualche modo, vantano un collegamento con la serie-madre, come Exiles, in cui a volte figurano mutanti di universi alternativi. Attualmente, due importanti membri degli X-Men si dividono tra più serie, come Tempesta, supporter nella serie di Pantera Nera oltre che membro degli Uncanny X-Men e degli Astonishing X-Men e Wolverine, membro di tutte le squadre mutanti, dei Nuovi Vendicatori e protagonista di tutte le serie, miniserie e speciali a lui dedicate.
Esiste poi Ultimate X-Men, appartenente all'universo Ultimate versione alternativa del Marvel Universe ufficiale. A seguito dell'evento Ultimatum utilizzato per rilanciare l'universo Ultimate, la testata viene cancellata subito dopo l'uscita del n. 100 e dell'albo fuori collana Ultimate X-Men: Requiem per essere sostituita dalla serie bimensile Ultimate X a partire da febbraio 2010.
In Italia
Fino al 1989, le serie dedicate agli X-Men furono pubblicate in appendice ad altre collane, tra le quali Uomo Ragno o Capitan America edite dalla Star Comics. Successivamente, la Play Press decise di pubblicare una testata personale di Wolverine, con in appendice le avventure di Excalibur, e pochi mesi dopo, nel 1990, la Star Comics iniziò a pubblicare Gli Incredibili X-Men, testata dedicata esclusivamente al gruppo mutante. Con la nascita, nel 1994, di Marvel Italia, le due testate cominciarono ad essere regolarmente pubblicate sotto la nuova etichetta, mentre nel 1995 prese vita X-Men Deluxe, contenitore delle varie X-serie speciali, oltre a quelle regolari. Al giorno d'oggi, la Panini Comics dedica tre regolari testate agli X-Men:
• Gli Incredibili X-Men (GIXM) con all'interno Uncanny X-Men, X-Men: Legacy e Cable. Vi si trovano in appendice, non regolarmente, miniserie incentrate su singoli mutanti, ad esempio la mini su Rogue o sull'Uomo Ghiaccio ed episodi di lunghe storyline come Divided We Stand e Manifest Destiny, mentre alcune serie vi sono comparse frammentariamente come X-Men: Prima Classe e Cable & Deadpool.
• X-Men Deluxe (XMD) con all'interno Astonishing X-Men, X-Factor e X-Force. Vi sono state anche pubblicate numerose serie ora chiuse come X-Treme X-Men, Exiles, X-Statix, New X-Men, Young X-Men ed Excalibur oltre a miniserie come X-Men: Genesi Letale, X-Men: L'Ultimo Canto Di Fenice e X-Men: Il Canto di Guerra di Fenice.
• Wolverine con all'interno Wolverine, Wolverine: Origins, Captain Britain and MI: 13 e Deadpool. Vi sono state pubblicate in passato anche New Excalibur e le mini su Mystica e Nightcrawler, oltre a Son of M e Generation M.
A queste, si affiancano molte iniziative speciali, come volumi e serie limitate pubblicate però in altra sede.
Cinema e Televisione
Oltre alle varie apparizioni fumettistiche, gli X-Men sono stati tra i primi ad ottenere una trasposizione cinematografica negli ultimi anni. Protagonisti di ben quattro film, X-Men del 2000, X-Men 2 del 2003, X-Men: Conflitto Finale del 2006 ed X-Men le origini: Wolverine del 2009, i mutanti di casa Marvel continueranno ad apparire sul grande schermo con altri spin off; sono difatti in preparazione:
• X-Men Le Origini: Wolverine 2: seguito del primo film sul mutante artigliato;
• X-Men Le Origini: First Class: prequel del primo X-Men (2000) che vedrà dei giovanissimi X-Men combattere le loro prime minacce;
• X-Men Le Origini: Deadpool: basato interamente sul personaggio di Deadpool;
• X-Men Le Origini: Magneto: incentrato sulle origini del villain.
Numerose sono state le apparizioni sul piccolo schermo degli eroi mutanti a partite dal fallito primo tentativo intitolato Pryde of the X-Men, del 1989. A seguire, nel 1992, si è avuta la prima serie regolare, durata ben cinque stagioni ed intitolata X-Men. Un terzo tentativo, durato quattro stagioni fu fatto con la serie del 2000 X-Men: Evolution, per poi giungere alla recentissima Wolverine and the X-Men, del 2008, trasmessa fino a dicembre dal canale Rai Gulp e prossimamente riproposta su Rai 4.
Recensione personale al fumetto e alle varie trasposizioni in tv e al cinema
Dunque per quanto rigurda il fumetto,ho letto dagli anni novanta in poi grazie a mio zio che li collezionava,sebbene il tratto non mi piaccia per niente la storia è avvincente,il susseguirsi di personaggi vecchi e nuovi tende ad arricchire la storia.Credo che questo fumetto sia migliorato nel tempo anche per il maggior approfondimento della psicologia dei personaggi cosa che mi è piaciuta molto,cosi' come mi è piaciuta l'analisi dei contrasti,degli amori e delel amicizie tra i personaggi,il tutto condito insieme all'azione che non manca mai.Sono rimasta un pò delusa sia dall'anime che dagli ultimi film compreso quello su Wolwerine che per me oltre ad essere troppo violento mi è parso troppo romanzato per certi aspetti,Invece il rpimo film mi è piaciuto moltissimo avvincente e pieno di azione.
Voto generale:8
Sigla italiana anime
SPOILER (click to view)
 
Top
Dark side of the moon
view post Posted on 28/11/2010, 15:32




i cartoni non andrebbero nemmeno citati , c'entrano come i cavoli a merenda (ne tantomeno chiamati anime)

il mio personaggio preferito è magneto (ps il suo nome vero è un altro)
 
Top
tisifone75
view post Posted on 28/11/2010, 16:25




Scusa non ho capito a che ti riferisci, questa è un'apposita sezione per le produzioni non anime....quindi ci sta benissimo questo topic...mi sono forse persa qualcosa?
 
Top
Dark side of the moon
view post Posted on 28/11/2010, 16:27




CITAZIONE (tisifone75 @ 28/11/2010, 16:25) 
Scusa non ho capito a che ti riferisci, questa è un'apposita sezione per le produzioni non anime....quindi ci sta benissimo questo topic...mi sono forse persa qualcosa?

semplicemente che quell'anime non rispecchia in moltissimi punti la storyline, anzi la stravolge completamente. Quindi non andrebbe inserito come "versione su schermo"
 
Top
tisifone75
view post Posted on 28/11/2010, 16:31




Ah ok, non seguo io questa sezione quindi non so perchè produzioni non nipponiche non le seguo in genere XD
 
Top
*Willow*
view post Posted on 28/11/2010, 19:36




Scusami ma non ho capito cosa vuoi dire nel mio post io mi riferivo sia all'anime che al fumetto in quanto la sezione amministrata da me e octopus si riferisce ai fumetti trasposti in anime, quindi non comprendo la tua polemica. Se l'anime è stato trasmesso in Italia pur non essendo una produzione giapponese non comprendo perchè non debba essere inserito all'interno di un forum anime e manga, come admin del forum ti invito a leggere la mappa del forum dove tutto è spiegato in maniera più chiara
 
Top
view post Posted on 25/12/2010, 12:42
Avatar

Advanced Member

Group:
Staff
Posts:
1,328
Location:
dall'oscurità più profonda e dalla luce più brillante dei vostri cuori

Status:


considerando anche che questo non è l'unico caso in cui succede una cosa simile, non solo per i fumetti italo/americani, ma anche per i manga giapponesi.

Comunque restando in topic del fumetto ho letto qualche capitolo tramite una collezione e non è niente male, mentre l'anime non lo proprio visto.
Dei film invece, ritengo che rispecchiano appieno il genere che oggi va per la maggiore, cioè solo esplosioni a non finire e qualche traccia di sentimentalismo...come te ritengo che il primo dei tre film sia il migliore. Mentre il film su Wolverine, beh è un discorso diverso, e mi è piaciuto perché rispecchia quello che è il personaggio...cioè uno impulsivo che risolve quasi tutto con la forza...almeno questa è la mia impressione per questo personaggio.

Se poi vogliamo dare un riscontro psicologico il fumetto è intrigante per un altro aspetto....mette in risalto le nostre differenze, che anche se realmente non sono così evidenti, esistono, tuttavia esse non sono di ostacolo ad una convivenza pacifica.
 
Top
view post Posted on 26/3/2011, 02:34

Advanced Member

Group:
Sasuke kun lovers
Posts:
3,050

Status:


Fumetto assai interessante
 
Top
Unigneefeania
view post Posted on 16/9/2012, 13:53




Hey
I have powermta nulled for sale.
Good price. I provide full support , installation

em. triggermailing @ gmail.com
 
Top
santu
view post Posted on 9/11/2013, 10:43




Setup Builk email with powerMTA and multiple IP Address
Contcat : [email protected]
Skype : san2roy
 
Top
9 replies since 22/4/2010, 13:05   2617 views
  Share