Sasu Naru: un amore immenso, un legame eterno, E fu amore e tormento (all'inizio G\PG e PG13 poi NC17,Lemon, Smut)

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tisifone75
icon12  view post Posted on 17/4/2010, 13:39




Sasu Naru: un amore immenso, un legame eterno

Prologo
NB: "..."= pensieri

Erano passati anni dal loro primo "vero" incontro ed erano ormai nel Team 7 insieme a Sakura ma il loro legame atavico ormai si era già formato in quel lontano giorno di pioggia quando erano bambini....Vagando per Konoha sotto la fitta pioggia, Naruto si trovò davanti alla casa del sopravvisuto del Clan Uchiha, il bambino solo e scontroso che voleva sempre fare tutto da sè ed era il genio dell'Accademia che non parlava mai con nessuno. Passando davanti alla porta Naruto udì urla disperate ed incurante di tutto si fiondò in casa Uchiha...corse e corse seguendo i gemiti sino ad arrivare ad una porta da cui i gemiti parevano provenire fitti e strazianti, la paura lo colse: cosa fare una volta aperta la porta? Come intervenire contro gli aggressori? Quel bambino viveva solo come lui ma in quella enorme casa e oltretutto era orfano e ricordava i suoi genitori, Naruto da sempre si era sentito a lui vicino ma non aveva mai osato avvicinarlo anche perchè lo sentiva ostile al mondo. Mentre esitava i gemiti si fecero più forti, sempre più forti, Naruto smise di indugiare ed entrò rimanendo, così, sciockato: a parte Sasuke non vi era nessuno nella stanza ma lui continuava a contorcersi a terra e a gemere e urlare...Che fare? Chiamare aiuto o soccorerlo? Rimanere in disparte o chiamarlo? I gemiti e le urla si facevano sempre più grandi ma nessuno accorreva...Già le case li inotrno erano disabitate poichè gli appartententi al clan Uchiha erano morti tutti...Era la prima volta che ciò succedeva o no? Il genio irraggiungibile mostrava ora a Naruto forse il suo più grande segreto? Mentre mille e più domande simili affollavano la mente del piccolo Naruto egli sentì sopra di sè come un'inquietante e tremenda pressione, alzo gli occhi e Sasuke lo stava guardando torvo e cupo: Naruto aveva decisamente paura, mai aveva sentito un'aura così minacciosa...quell'istante parve eterno...In un solo istante Naruto vide materializzati ed indirizzati a lui sentimeni simili a quelli che lui provava e mascherava col sorriso e le marachelle ma centuplicati, in qualche modo quell'aura e quello sguardo erano un muto sfogo, uno sfogo che, mentre lui a lungo aveva sognato di poter fare, sapeva invece Sasuke non voleva mostrare a nessuno...D'un tratto non ebbe più paura e dolcemente sorrise rimandendo fermo: Sasuke continuava a guardarlo nella stessa maniera ma Naruto ora non aveva più paura, voleva aprirsi a Sasuke, fargli sapere che lui c'era e lo comprendeva, lentamente si avvicinò a Sasuke sempre sorridendo e con occhi sereni e caldi...Sasuke dal gelo del suo cuore sentì come uno spiraglio di luce, un raggio di sole che timidamente illuminava il buio della sua anima e lievemente leniva quel dolore atroce....smise di piagere e sostenne quel meraviglioso e sereno sguardo. Magica alchimia dei cuori: nel momento in cui Naruto aveva visto quanto dolore e disperazione celava Sasuke tanto il suo dolore si era alleviato e tramutato in sereno sorriso consolatorio e comprensivo per Sasuke...i cuori di entrambi cominciarono a battere sempre più forte ma non trapelava nulla all'esterno...Ora l'uno di fronte all'altro si fissavano: Naruto manteneva il dolce sguardo, Sasuke aveva cambiato invece espressione da torva e cupa in profondamente triste, il vuoto del suo cuore trapelava a fiotti e Naruto in quel momento pensava solo a colmarlo....
Accadde tutto in un istante...

Naruto aprì le braccia e Sasuke appoggiò il capo chino sulla sua spalla, lentamente si sedettero e stettero così per un numero imprecisato di ore....
La fronte di Sasuke scottava forte e Naruto lo stringeva ancora di più a sè...ad un certo punto Sasuke cominciò a sussurrare:
Onii-chan, perchè? Perchè? No, no non è possibile, perchè proprio tu! No, no, basta ti prego non voglio vedere tutti che muoiono....Mamma, papà, zio, zia...No, no, Onii-chan cosa hai fatto, perchè?!?!?!? No!
Sasuke respirava affannato e si stringeva a Naruto mentre pronunciava queste parole, la febbre si era alzata, eppure Sasuke non era bagnato dalla pioggia...cosa poteva avergliela provocata...mentre in stato di incoscienza continuava a dire frasi simili Naruto pensò fra sè:
"Nessuo nemmeno il mio Sensei mi ha mai detto come è stato sterminato il clan Uchiha e mi si è anche raccomandato di non nominare questo fatto mai e in particolar modo davanti a Sasuke....Cosa è successo a questo Clan....perchè Sasuke, il migliore ed il più autonomo di tutti noi è ridotto ora così....Quale grande tormento cela dentro di sè?...Che stupido sono stato a pensare di avere la situazione peggiore di tutti...almeno io non ho ricordi...ma lui cosa avrà visto e cosa avrà vissuto?"
Mentre Naruto rimurginava su ciò, Sasuke si mise a tremare...la febbre si era ancora alzata...improvvisamente si avvinghiò a Naruto dicendo nel delirio:
No, Onii-chan, ho paura basta, fermati, perchè?!?! Perchè?!?!? Non puoi aver fatto una cosa simile, tu no...C-c-cosa hai detto? N-n-no...N-n-non sei il mio Onii-chan...N-n-no...N-n-no...
Naruto stringeva Sasuke forte a sè ma il bambino ancora tremava come una foglia...scottava da far paura e lui sapeva solo che non lo vovleva assolutamente lasciare, sentiva che lo avrebbe potuto stringere così per l'eternità...Non importava il resto del mondo, importava solo non lasciar andar via Sasuke da quell'abbraccio...non lasciar andar via Sasuke...da lui...Tale pensiero balenò in testa a Naruto che per un momento pensò a Sakura-chan, Sakura-chan che lo prendeva sempre in giro ma che lui voleva per fidanzatina...avrebbe dovuto stringer lei così e non Sasuke, eppure non lo voleva in quel momento, no, Sakura-chan non era nel suo cuore, forse non lo era mai stata...il suo cuore urlava un solo nome: Sasuke...il quale tremava e scottava sempre di più e che lui stringeva e non voleva assoltamente lasciar andare...ma doveva pur far qualcosa...rimanendo in quella stanza fredda di certo Sasuke sarebbe peggiorato. Raccogliendo tutte le sue forze Naruto lo prese in braccio e cominciò a vagare per la casa in cerca di quella che poteva essere la sua stanza e alla fine la trovò...fece distendere Sasuke sul futon e fece per alzarsi per andare a prendere dell'acqua ghacciata quando Sasuke aprì gli occhi e lo fissò intensamente mentre lo afferrava per un braccio...Ancora quell'aura pesante e minacciosa incombeva su Naruto ma lui non la temeva ed anzi sorrise:
Come ti senti ora? Vedo che tremi ancora ma hai almeno la forza per trattermi il braccio...
T-t-tu c-c-cosa...ci fai in...casa mia....S-s-sei entr-r-rato senza permes-s-so...
Sasuke si lasciò andare, ormai non aveva più forze e respirava affannosamene e nonostante questo non smetteva di guardare Naruto con uno sguardo triste ma torvo...Naruto fu sopraffatto da tanta determinazione...
Hai ragione e ti chiedo scusa...è che urlavi talmente forte e in maniera così disperata che, sapendo che vivi solo, temevo ci fosse qualcuno che ti stesse facendo del male e senza pensarci sono corso a vedere...
Naruto metre parlava arrisì e abbassò gli occhi, il cuore gli sobbalzava nel petto...era la prima volta che parlava a Sasuke...il genio solitario, l'irraggiungiblile suo ideale...e...il..."suo" Sasuke....Dal canto suo Sasuke alle parole di Naurto...sgranò gli occhi e fra sè dissè:
"Quel giorno, perchè quel giorno nessuno accorse ai miei urli...ora è troppo tardi...ora sono comunque solo...lui non..."
In quel momeno alzò gli occhi e vide l'azzurro sereno degli occhi di Naruto che gli sorrideva tutto rosso in viso, goffo e imbarazzato...
"Lui non potrà mai...ma sono troppo debole per mandarlo via...ora il mio cuore è troppo debole..."
La vista gli si offuscò e svenne...Naruto lo soccorse, lo risistemò sul futon e andò a prendere l'acqua...Fu una lunga notte...Sasuke era agitato e ripeteva nel delirio della febbre le stesse frasi sconnesse ma non lasciava la mano di Naruto...che dal canto suo faceva di tutto per accudirlo...insomma alla fine la febbre scese e il respiro di Sasuke si fece più regolare...Ma le domande di Naruto gli rimombavano in testa e non si dava pace: quale tormento, quale oscuro passato avevano sconvolto così l'impassibile Sasuke? Cosa poteva fare lui per alleviare questo dolore?...Mentre continuava a pensare a questo improvvisamente anche lui crollò dal sonno...per fortuna il giorno dopo era di riposo e non c'erano lezioni per entrambi, nessuno li avrebbe cercati...
Sasuke sentendo il corpo caldo di Naruto su di sè aprì gli occhi: Naruto era steso trasversalmente su di lui e la sua testa era china sulla sua spalla...i suoi capelli sapevano di cocco...così dolce e così gradito a lui era quel profumo...Bastò quello e...

lo strinse a sè con tutta la forza che aveva in corpo, tanto che Naruto si svegliò meravigliato e basito: il profumo di Sasuke...muschio bianco...il suo cuore, setiva battere forte il cuore di Sasuke...no, se avesse scoperto che era sveglio sicuramente lo avrebbe allontanato, Sasuke mai avrebbe ammesso una cosa simile, di questo Naruto era sicuro...così fece finta di dormire per godersi quell'abbraccio....
"Va tutto bene...solo per stanotte...solo per ora...così "respiro", così non penso e tutto mi pare possibile...anche una vita felice...solo questo...almeno per stanotte...mi darà la forza per ciò che dovrò fare in futruo...perchè lui e perchè ora...se fosse giunto qualcuno anni fa...,ora non ho scelta...ma per stanotte voglio "riposare"..."
Stringere a sè Naruto provocò in Sasuke un turbinio di emozioni: l'appestato del villaggio che lui da lontano vedeva, di cui lui sentiva la sofferenza ma che lui...che lui sapeva in realtà esssere solo e che in questo si somigliavano anche se per motivi completamente diversi....quante volte avrebbe voluto avere una sofferenza simile alla sua e più semplice da sopportare...quante volte lo vedeva ridere e scherzare mentre sapeva che reprimeva il dolore sforzandosi di piacere a tutti...Come mai lui lo intuiva? Non ne aveva idea, ma sapeva che era così...e ora fra le sue braccia sembrava un cucciolo inerme, lui lo spericolato e briccone Naruto che tra le braccia di Sasuke dormiva così profondamente....Quante volte in futuro quella notte avrebbe risollevato le loro stanche e tristi anime....ma allora l'innocenza e i tempi prematuri facevano vivere il momento di un'intensità particolare ed unica....due corpi e un anima, respirando all'unisono stretti l'uno all'altro.
Il cielo cominciava a schiarisi e a Naruto, anche se a malicuore, parve l'ora di far capire che si stava svegliando, oh non avrebbe voluto, ma sapeva che doveva far così per non ferire l'orgoglio di Sasuke. Cominciò a muoversi e prontamente Sasuke se ne accorse...
Non ancora...perchè così presto...
Senza rendersene conto parlò a voce alta...
"Che faccio ora?"
Dopo questo pensiero, che lo inquietò piacevolmente, Naruto si strinse ancora di più a Sasuke facendo finta di dormire...avrebbe lasciato che Sasuke decidesse cosa fare, del resto si era arreso a lui a quel primo sguardo appena prima del loro primo abbraccio...
Passarono ancora alcune ore e Naruto si addormentò per davvero...il sole ora illuminava tutto il suo viso...e socchiuse gli occhi: Sasuke non c'era più e abbracciava il cuscino...che fare? Pensando che andarsene senza proferir parola fosse la miglior soluzione si alzò, si stiracchiò e si mise a posto i vestiti, fece per uscire dalla stanza quando ecco Sasuke che apriva la porta...così vicini di nuovo: arrossirono entrambi e Naruto distolse subito lo sguardo in atteggiamento quasi vergognoso...provava in effetti vergona davanti lui, la tipica vergogna di un bambino di fronte a qualcuno per lui così grande ed al contempo importante, avevano solo nove anni eppure...eppure Naruto già sapeva che nessuno avrebbe contato più di Sasuke...Sasuke dal canto suo, vedendo Naruto abbassare la testa, arrosì ma subito si ricompose:
Era ora che ti svegliassi casa mia non è mica un albergo! Ora in pieno giorno non te ne puoi andare magari qualcuno passa per la strada e ti vede uscire, logico che non farai parola di quel che hai visto nè del fatto che sei venuto qui, altrimenti ti uccido!
Naruto lo guardò incredulo:
"Cosa mi aspettavo? E' Sasuke, il glaciale e soitario genio, che altro mi aspettavo?"
Che è hai perso la lingua? Di là c'è da mangiare, io esco ad allenarmi, quando fa buio esci pure ma non azzardarti a farlo prima!!!
Lo sgurdo sprezzante e l'aria di superiorità del solito Sasuke erano lì davanti a Naruto...la porta si chiuse...e si senti anche sbattere la porta d'ingresso...Sasuke era uscito...non sarebbe più tornato...non rimaneva che aspettare la sera...Nell'attesa Naruto pianse abbraccinado quel cuscino che ancora sapeva di muschio bianco e al calar della sera uscì furtivamente da casa di Sasuke e se ne andò a casa sua....
Come mai allora, nonostante questo, in seguito Naruto si comportò in maniera così provocatoria con Sasuke?

Edited by tisifone75 - 9/7/2010, 02:49
 
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tisifone75
view post Posted on 20/5/2010, 12:45




CAP 1 L'ETERNA SFIDA

Come giunse a casa Naruto sbattè forte la porta e si tuffo sul letto con un misto di sentimenti contrastanti: rabbia, tristezza, senso di inevitabilità e sopratutto con un gran senso di vuoto...Mentre il giorno prima aveva provato "tutto" ora quel "tutto" gli era stato bruscamente tolto, che fare quindi? Sasuke di certo non lo avrebbe apprezzato pubblicamente e apparentemente la sua vita sarebbe stata comunque quella di tutti i giorni mentre da quella notte la sua vita non sarebbe stata più la stessa....La rabbia prevalse una rabbia cieca mista al suo forte bisogno di....Sasuke!
Il nostro Naruto però andandosene non aveva fatto una cosa che gli disse Sasuke e cioè andare a mangiare: in cucina infatti Sasuke preparò per Naruto una suculenta colazione e al ritorno dall'allenamento vedendo che Naruto non l'aveva mangiata si adirò al massimo, lui gliela aveva cucinata apposta, si era persino allontanato da Naruto per farlo, allontanato da quell'oasi di pace e Naruto nemmeno si era degnato di mangiarla!!! Un affronto imperdonabile per il piccolo Uchiha che dietro al furore nascondeva infita tristezza per questo fatto. Era comunque tornato alla realtà e quindi immediatamente si diresse nella stanza del Clan Uchiha ove si rifocalizzò sull'obiettivo della sua vita perchè solo quello era reale, solo quello contava davvero, il resto...beh il resto non aveva importanza infatti si era rivelato...inutile e forse anche nocivo visto la grande tristezza che Sasuke portava nel cuore dopo aver visto che Naruto non aveva apprezzato ciò che aveva fatto per lui. Cominciò quindi a pensare che tutto il giorno precedente fosse stato solo un sogno, un bel sogno ma che ora si era svegliato e di certo si sarebbe tenuto ancora più alla larga da Naruto.
Il giorno dopo all'Accademia mentre aspettavano il Sensei tutti gli studenti erano intenti a far baccano, Naruto ancora mancava e Sasuke era preoccupato per questo ma come sempre teneva tutto dentro di sè ed appariva calmo ed impassibile. Un urlo improvviso squassò il tutto e Naruto entrò dalla finestra: ecco che ancora ne faceva una delle sue! Tutti brontolarono ma Sasuke si sentì sollevato, Naruto appariva quello di sempre: gli passò vicino e gli tirò una prepotente gomitata: aveva osato sbeffeggiare il piccolo Uchiha e in più quando si voltò verso di lui aveva uno sguardo indispettito e provocatorio:
Scusa tanto Mr perfezione! e si inchinò in modo sarcastico. Tutti erano meravigliati: che ora Naruto pure provocasse l'Uchiha non se lo aspettavano, ma Sasuke, seppur ferito e meravigliato da tutto questo, lo ignorò completamente e totalmente, cosa che fece infuriare Naruto che da allora le provò davvero tutte per provocarlo e farsi "riconoscere da lui".

Gli anni passarono e i due sempre da lontano e di nascosto si cercavano: sempre da lontano e sempre furtivamente ogni tanto i loro sguardi si incrociavano e Naruto continuava a sperare mentre Sasuke dentro di sè sentiva e sapeva che la sua vita era altro, la sua missione non permetteva distrazioni e anzi il ricordo di quella notte gli dava forza, una forza incredibile ma purtroppo tutto il passato deveva rimanere tale.
Venne il momento degli esami e Sasuke li passò a pieni voti mentre Naruto per passare dovette faticare non poco e quindi arrivò il giorno in cui i diplomati sarebbero stati divisi in squadre. Naruto sperava con tutto il cuore di essere in squadra con Sasuke così avrebbe avuto decisamente più possibilità mentre a Sasuke non importava granchè di chi sarebbero stati i suoi compagni. E l'incredibile avvenne: il team 7 era appunto formato da Sakura, Sasuke e Naruto....La gioia di Naruto era grande ma finse di essere contento perchè era in squadra con Sakura, Sasuke invece, seppur meravigliato, rimase impassibile. Rimasero in aula ad aspettare il loro maestro e Sakura, emozionatissima, andò in bagno a sistemarsi per far bella imprensione sul loro Sensei. Era da quel giorno che i due non rimanevano da soli, era da quel giorno che non erano mai più stati così vicini....quattro anni erano passati: Naruto sentiva il cuore rimbombargli nel petto e Sasuke altrettanto, ma mentre il primo era visibilmente emozionato e rosso in viso tanto da tenere lo sguardo fisso a terra per l'imbarazzo, il secondo mostrava, anzi ostentava, indifferenza totale e guardava fisso davanti a sè, non poteva guardare Naruto perchè se lo avesse fatto....Un rumore alla porta li scosse ma era solo il vento: si voltarono e quando capirono che era il vento e non il nuovo Sensei o Sakura fecero per tornare a guardare dove guardavano prima, ma i loro sguardi si incrociarono.

Così inteso fu lo sguardo di Sasuke che Naruto davvero pensò di venir meno perchè non aveva nemmeno più fiato, dal canto suo Sasuke in quegli occhi azzurri che riflettevano un'immensa felicità solo al guardarlo ritrovava la pace e sentiva il suo animo pervaso dal calore, un calore simile a quello del sole...però certo non poteva darlo a vedere ma visto che non c'era nessuno voleva godere di quello sguardo fino a che gli fosse stato possibile. Nessuna parola poi può descrivere cosa realmente sentissero e provassero i due ragazzi. Sasuke si accorse che stava arrivando qualcuno e senza dire una parola si voltò e tornò a tenere la sua solita espressione indifferente. Entrò Sakura e di Seguito il nuovo Sensei che volle che si presentassaro parlando di loro stessi, Dopo la presentazione di Sasuke Naruto sentì quanto profodo era il suo dolore e si ricordò di quel giorno e della disperazione di Sasuke, ora il tutto gli era un po' più chiaro anche se non del tutto. Quanto doveva essere forte Sasuke, quanto doveva soffrire ancor oggi e cosa poteva fare per lui Naruto? Solo quello era importante. Prima di congedarsi il Sensei disse che l'indomani i tre avrebbero sostenuto una prova di sopravvivenza e per far affiatare il gruppo, visto che aveva notato che Naruto e Sasuke nemmeno si guardavano, ordinò che i due dormissero insieme a casa dell'uno o dell'altro e si affiatassero prima dell'indomani. Naruto era felicissimo, Sasuke shockato è a dir poco e si rifiutò di far dormire Naruto a Casa Uchiha ma Naruto tutto entusiasta disse che andava bene anche a casa sua!
Cosa portò allora quella notte ai due ragazzi?

Edited by tisifone75 - 9/7/2010, 02:50
 
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tisifone75
view post Posted on 31/5/2010, 12:43




CAP 2: A cena

Il Sensei aveva lasciato l'aula e Sakura tutta intenta a fare i complimenti a Sasuke, il quale infastidito guardava fuori dalla finestra, nel suo sproloquiare disse ciò che non doveva: ovvero che si dispiaceva che Naruto fosse in squadra con loro. Irato Sasuke a quelle parole si limitò a dirle: Stai zitta una buona volta sei fastidiosa!. Sakura scappò via piangendo, Naruto la incrociò nei corridoi che scappava con le lacrime agli occhi e pensò certo che Sauke in qualche modo l'avesse offesa, non poteva tollerare che tra compagni di squadra ci fossero tali scortesie ed entrato in aula disse:
Si può sapere cosa hai fatto a Sakura? Poverina stava piangendo a dirotto nel corridoio, siamo compagni di squadra non dovresti farla piangere così!
Già, la povera Sakura: quanto sono afflitto! Mpf! Prima di fare prediche avresti dovuto chiederle che ha detto per farmi infuriare!
Non ha importanza il motivo, non dovevi farlo e basta e da te non me lo aspettavo proprio!
Sasuke si sentì una fitta al petto: lui che aveva risposto perchè l'offeso era stato Naruto ora si ritrovava accusato!
Ma certo! E visto che non sono un degno compagno di squadra sai che ti dico? Non verrò da te a dormire e non mi importa cosa dirà il Sensei domani, e già che ci siamo ti avverto: stammi alla larga il più possibile e non intralciarmi nelle missioni che da oggi in poi dovremo affrontare!
No aspetta, il Sensei ti punirà....
Naruto si sentiva morire in quel momento....
Me ne infischio altamente e ora lasciami andare!
No mai!
Naruto si parò davanti alla porta e lo guardò fisso negli occhi: non voleva e doveva lasciarlo andar via!
Dannazione: ma che vuoi tu da me? Eh? E' me che punirà non te!!!
Come compagno di squadra non posso permettere questo, non posso permettere che un mio compagno vada liberamente contro la volontà del Sensei e incontro ad una punizione!
Naruto pronunciò queste parole in maniera molto determinata e matura tanto che Sasuke stesso sgranò gli occhi ma subito dopo aver pronunciato queste parole ecco che gli occhi di Naruto divennero lucidi....Stava quasi per piangere ma continuava a fissare Sasuke....non distoglieva lo sguardo da lui. Sasuke non poteva resistere a quello sguardo e chinando il capo disse:
Va bene, va bene, basta che la smetti di urlare e frignare!
Il volto di Naruto si illuminò d'improvviso e Sasuke senti il cuore nel petto quasi esplodergli per la gioia. Si incamminarono in silenzio verso casa di Naruto, il quale era felice di aver in frigo del ramen da riscaldare. Arrivati a casa di Naruto Sasuke si meravigliò del fatto che in così poco spazio in cui il ragazzino viveva ma ovviamente non disse nulla, dal canto suo Naruto era emozionatissimo e lo si notava vistosamente, tutta la sua aggressività era sparita e ora era quasi goffo ed impacciato. Sì mise a riscaldare il ramen e Sasuke si guardò intorno vedendo quanto era spoglio quell'appartamento: non una foto o un qualcosa che rendesse calda e vissuta quella casa....era certo della profonda solitudine di Naruto ora! Mangiarono in silenzio, Naruto era quasi in soggezione e Sasuke certo non apriva per primo la conversazione, finita la cena poi ecco la sorpresa: fresco fresco come se nulla fosse Naruto chiese direttamente a Naruto se la persona che voleva uccidere ad ogni costo era suo parente e glielo chiese col sorriso ingenuo di un bambino. Sasuke era allibito e stette a fissarlo scandalizzato:
E queste sono cose che si chiedono così alla leggera!?!
E come te lo dovrei chiedere: già mi metti in soggezione quindi vado dritto al punto....
Non è cosa che ti riguardi questa meglio se lasci perdere....
E come faccio: siamo compagni di squadra mi sembra mio diritto saperlo.
Compagni di squadra? Diritto? Ma di che cianci ora? Senti sia ben chiaro che l'essere in squadra insieme non ti autorizza ad impicciarti dei fatti miei!
Ma...Sasuke...io...
Un muro invalicabile sembrava ergersi fra i due, Sasuke era visibilmente scocciato e Naruto molto giù, la sera era ancora lunga.....

Edited by tisifone75 - 9/7/2010, 02:51
 
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tisifone75
view post Posted on 15/7/2010, 21:16




Cap 3: Scoperta dell'amore

Naruto malediceva la sua lingua lunga ma non sapeva che fare...la tensione era alta ma stranamente Sasuke non diceva nulla: guardava a terra con uno sguardo indiscrevibile: tra il vuoto, il triste e il pieno di'ira.....Poi improvvisamente andò via la luce ed un boato si diffuse per Konoha...Suonò l'allarme e Kakashi Sensei apparve alla finestra:
Rimanete assolutamente qui in casa: nel bosco sacro Ninja del villaggio della Pioggia hanno tentato di profanare il tempio del fuoco ma sono stati bloccati dai monaci in qualche modo. Non arriveranno certo qui ma per precauzione se torna la luce spegnetela e rimanete vicini in caso di attacchi a sorpresa: è un ordine!
Così come apparve il Sensei scomparve nell'oscurità, Naruto era agitato mentre Sasuke disse di sedersi vicino all'interruttore di modo che quando la luce fosse tornata avrebbero potuta spegnerla facilmente. Naruto ammirò Sasuke per la sua determinazione e freddezza ma ora sorgeva un rilevante problema almeno per Naruto: lui aveva paura a star al buio in casa, solo in casa questa fobia lo prendeva...ma non voleva certo che Sasuke se ne accorgesse quindi sapendo che avrebbe cominciato a tremare si sedette ma a distanza da Sasuke.
L'Uchiha prese male questo distanziarsi di Naruto e si seccò incredibilmente al punto di dire: Vedi di non seccarmi con falsi allarmi e stai all'erta!
Il povero Naruto era mortificato a dir poco: quella preziosa occasione era evidentemente bruciata e volata via....
Passarono almeno due ore e la luce tornò e prontamente Sasuke la spense ma per un attimo vide Naruto avvinghiato su se stesso e tremante; che fare...solo in quel momento capì che era quello il motivo per cui Naruto si era discostato da lui e si sentiva in colpa per le parole che aveva detto....ma ora che fare? Un improvviso scossone, quasi come un terremoto, fece perdere l'equilibrio a Sasuke che si ritrovò sopra a Naruto in un batter d'occhio....
Sasuke cosa è stato?
Non lo so, penso che sia stato sicuramente il contraccolpo della battaglia nel bosco sacro ma dobbiamo seguire l'ordine del Sensei e stare pronti ad ogni eventualità!
Dicendo questo cinse i fianchi di Naruto con un sol braccio e se lo strinse a sè. Il pericolo immente faceva dell'incolumità di Naruto la priorità assoluta e non gli importava di esporsi in quel momento. Naruto era confuso e felice: Sasuke da sveglio lo stava stringendo a sè consapevolmente: come comportarsi? Doveva far finta di niente?
Uno scossone più forte di prima: Sasuke ora con entrambe le braccia strigeva Naruto a sè e Naruto istintivamente lo aveva abbracciato: un abbraccio disperato dovuto alla paura sia per la situazone sia per il buio. Uno poteva sentire il cuore dell'altro battere all'impazzata e Sasuke in quel momento avrebbe davvero dato la sua vita per proteggere Naruto!
Sasuke....
Avvicinando la bocca allorecchio di Nauto Sasuke disse:
SShh! traquillo, ci sono io con te, stai zitto e rimani così, non ti accadrà niente finchè io sarò qui con te!
Nel mentre strinse a sè Naruto passionalmente.....Naruto sembrava coinvolto in un mondo parellelo: possibile che quello fosse Sasuke? Non capiva ma era così felice e si sentiva così protetto da Sasuke, dal suo calore e soprattutto da quella passionalità improvvisa....I loro corpi così vicini, il calore che ciascuno emanava, quella cieca e forte passione istintiva....che i loro corpi anche "sentivano" al punto di esprimerla entrambi in una spontana erezione, la quale certo non sfuggì ai due ragazzi...
Ancora uno scossone ma più debole che portò il volto di Sasuke "pericolosamente" vicino alle labbra di Naruto....
Sasuke, tutto bene? Sasuke rispondimi...
Ma Naruto di Sasuke sentiva solo il respiro che si faceva sempre più affannato tanto che temeva seriamente che Sasuke stesse male o fosse ferito: se lo strinse al petto istintivamente e pieno di apprensione disse:
Sasuke che hai? Sei ferito? Dimmi qualcosa o impazzisco!
Ma quelle parole ebbero ben altro effetto....

Un bacio impovviso di Sasuke azzittì Naruto che ricambiò con tutto il suo ardore: un bacio dolcissimo e "forte", passionale ed intenso...Le loro labbra si erano unite e le loro lingue si stuzzicavano sempre di più rendendo ai corpi l'erezione quasi insopportabile, un calore vulcanico esplose in entrambi: Naruto stringeva a sè Sasuke con tutte le sue forze, Sasuke ricambiava quell'abbraccio prendendo tra le sue dita i capelli di Naruto in un misto di carezze appassionate e dolci...Niente avrebbe pottuto più fermare l'onda di quel fuoco impetuoso e dolcissimo, il loro amore stava evidentemente maturando...Non esiteva più nè lo spazio nè il tempo: esistevano solo loro due e quell'immenso e caloroso amore.....La mano di Sasuke mentre baciava Nauruto scese sul collo, provocando un fremito di Naruto e la coseguente mossa di Sasuke che passò ad accarezzargli la nuca, Naruto poi passò a far scivolare la sua mano lungo la schiena di Sasuke e questo bastò a far sì che Sasuke con l'altra mano andasse sotto la giubba di Naruto e cominciasse ad accarezzargli il petto: mentre Naruto fremeva fra le sue braccia e inarcava sempre di più la schiena Sasuke si staccò dalle sue labbra e scese a baciargli il collo mentre con una mano continuava ad accarezzargli la nuca e con con l'altra stuzzicava sapientemente il capezzolo di Naruto il quale sentiva solo un grande incendio dentro di sè ma dovendosi contenere data la situazione di pericolo fremeva, inarcava sempre di più la schiena e mentre con la mano accarezzava premendo la zona lombare della schiena di Sasuke sussurrava gli all'orecchio:
Ah, Ah, Sasuke...Sasuke...Ah, Ah...
I due giovani erano al limite; non potevano più contersi, Sasuke con una mano prese una pila mini stilo che aveva sempre con sè, la appoggiò a lato e l'accese. Guardò poi Naruto tendendo la sua testa fra le mani, lo fisso con un ardore che quasi fece svenire Naruto da quanto era forte e disse:
Lo capisci vero Naruto che sta succedendo? Lo capisci che niente sarà più come prima ma che io nella mia vita ho un'altra priorità e che per questo in qualsiasi momento ti potrei ferire anche se non voglio?
Sss-ss-ì ma va beve Sasuke, lo so e questo mi basta
Sei sicuro davvero? Guarda che è un segreto fra noi due soli e quindi davanti a tutti sarà come prima, sei davvero sicuro che tutto questo ti vada bene? Tu sai come sono di fronte agli altri non farò eccezioni nemmeno per te.
Lo so bene e ti dico che a me va bene così!
Detto questo Naruto guardò Sasuke con uno sguardo intenso e dolce allo stesso tempo...ora non vi era davvero più bisogno di parlare....Sasuke a quello sguardo non reristette e fece per spegnere la luce e continuare ma Naruto glielo impedì:
No, non spegnere la luce e poi anche il Sensei ha detto che potevamo poi accendere piccole luci...voglio...io voglio guardarti Sasuke voglio imprimere ogni cosa di te e di questi momenti nella mente, non privarmi di questo...
Come poteva resistere Sasuke che sorrire così dolcemente e in modo così rassicurante che Naruto davvero sentì il cuore esplodergli nel petto.
Sasuke....
Naruto lo baciò con tutto l'impeto e la passione che aveva in corpo poi staccò le labbra da quelle di Sasuke e lo guardò intensamente negli occhi vedendo un Sasuke felice ma quasi sperduto da quell'atto di iniziativa di Naruto, ma Sasuke subito si riprese e cominciò a baciargli il collo scendendo poi verso il capezzolo di Naruto e appena lo baciò Naruto fremette tutto ed inarcò la schiena prendendo violentemente la testa di Sasuke e premendola sul suo petto. Sasuke a questo punto iniziò con la lingua a stuzzicare il capezzolo di Naruto sensualmente mentre con una mano scese verso la zona inquinale e cominciò ad accarezzare il membro eccitato di Naruto e con l'altra stringeva Naruto forte a sè. Naruto fremeva ed inarcava la schiena sempre di più quindi Sasuke portò la sua mano dentro ai pantaloni di Naruto e cominciò fermamente ma dolcemente a masturbarlo mentre con un dito giocava con la sua rosea cappella e Naruto allora cominciò a muoversi fremendo....
Sasuke...sì....sì...sì
Poi Sasuke si mise a cavalcioni sulla gamba di Naruto e mentre continuava cominciò a muoversi su e giù strusciandosi e Naruto rispose premendo sempre di più la gamba sul membro di Sasuke che sentiva essere durissimo....Sasuke continuò sempre più forte sia a muoversi sia a baciare Naruto e a masturbarlo, Naruto fremeva e si agitava sempre di più non lasciando mai la testa di Sasuke e muovendo sempre di più la sua gamba mentre i suoi fremeti aumentavano...Allora non ci volle molto perchè i due nello stesso momento espletassero il loro intenso piacere e fu davvero un momento intenso ed indescrivibile....Mentre Naruto con gli occhi chiusi sorrideva, Sasuke alzò il capo e lo guardò: vederlo così estatico lo rese così felice anche perchè Naruto non aveva lasciato la testa di Sasuke che dolceemnte cominciò a baciare Naruto risalendo fino alle sue labbra e baciandolo con una dolcezza infinita.....Ma ancora il clou doveva venire...

Edited by tisifone75 - 23/7/2010, 00:31
 
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