RING NI KAKERO, Pugilato

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tisifone75
icon10  view post Posted on 26/4/2010, 04:48




Ring ni Kakero



Ring ni kakero (リングにかけろ, Ringu ni kakero?) è un manga creato da Masami Kurumada e pubblicato sulla rivista Shōnen Jump tra il 1977 e il 1981 (in italiano Metticela tutta sul ring).
A questa serie, il mangaka ne fece seguire una seconda a partire dal 2000, Ring ni kakero 2, appena terminato (ne sono stati pubblicati 26 tankobon). Analogie chiare si possono riscontrare con la sua opera più famosa (sebbene successiva al primo Ring ni kakero), Saint Seiya, specialmente nei personaggi e nelle tecniche, oltre agli immancabili riferimenti alla mitologia greca.
L'anime è disponibile sub ita
TRAMA
Ryuji e Kiku Takane lasciano la propria casa per fuggire a Tokyo, stanchi delle continue angherie del loro patrigno e decisi a ripercorrere le orme del padre Go, promettente pugile morto prematuramente. Il carattere di Kiku, grande faticatrice e spirito indomito, permette ai due di trovare una sistemazione a casa Kenzaki, la dimora di un miliardario che ammirava il loro defunto genitore. È in questo luogo che Kiku e Ryu conoscono la giovane Kanako Sanjo, figlia di amici dei Kenzaki, che si prende una cotta per Ryu, ed è sempre a casa Kenzaki che i fratelli conoscono Jun, figlio unico del signor Kenzaki e anch'egli promettente pugile.
Inizia qui l'eterna rivalità tra Ryuji, un giovane tenace ma senza particolare talento, le cui capacità vengono affinate dall'intelligenza pugilistica della sorella-maestra, e il geniale Jun, che già alle scuole medie appare come il giovane boxeur più dotato a livello nazionale.
È questo il primo capitolo di una storia che porterà i due ad affrontarsi prima da rivali nella finale distrettuale di Tokyo, dove l'incontro sarà vinto da Jun a prezzo del proprio braccio destro duramente lesionato a causa di allenamenti ai limiti della resistenza umana. Sarà quindi Ryuji, in quanto finalista, a rappresentare il distretto di Tokyo nel torneo nazionale, il Champion Carnival, durante il quale egli conosce abili e valenti pugili, e in particolare Takeshi Kawai, Kazuki Shinatora e Ishimatsu Katori.
Essi al termine della competizione diventeranno amici di Ryuji e, insieme a lui e a Jun, formeranno il gruppo di cinque atleti deputato a sostenere i colori del Giappone nel Campionato del Mondo Juniores, prima del quale i nipponici vengono sfidati due volte, una prima dal campione nazionale americano Black Shaft e una seconda dal misterioso Clan Shadow.
Dopo aver superato tutti gli ostacoli, il Giappone d'Oro Juniores batte anche gli avversari affrontati nella competizione mondiale (Messico, Italia, Olanda, Francia, Germania e infine Grecia), e si potrebbe dire che qui si conclude la vera storia di Ring Ni Kakero.
E tuttavia, visto il successo del manga in patria, la storia continuerà con altri scontri mirabolanti in cui faranno la loro comparsa nuovi personaggi e torneranno sulla scena antichi rivali, in veste di amici, per aiutare i cinque giapponesi contro le Dodici Divinità Greche e il Clan Ashura, le ultime battaglie prima che Kawai, Shinatora e Katori abbandonino la boxe.
Ma così non è per Ryuji e Jun, destinati ad approdare al pugilato vero e proprio per poi affrontarsi nella sfida finale, quella che vale il titolo di Campione del Mondo dei Pesi Gallo.
ANIME
In seguito al successo dell'adattamento della prima parte dell'Hades Chapter di Saint Seiya, Kurumada chiese ed ottenne dalla Toei che venisse animata anche la sua opera precedente, che rimase su carta per ben 27 anni, nonostante il successo ottenuto in patria (trainato anche dalla seconda serie che già era in corso di pubblicazione) e il mai celato affetto nutrito dallo stesso mangaka nei confronti della sua opera. Sono state adattate in anime due serie televisive da 12 episodi ciascuna, trasmesse tra il 2004 e il 2006, in alternanza alla trasmissione del Chapter Inferno di Saint seiya. I 24 episodi si riferiscono ai capitoli dal 33 al 54 del primo manga giapponese (che nel frattempo venne ripubblicato con il titolo "Ring ni Kakero 1", per distinguerlo da "Ring ni kakero 2" che si stava pubblicando contemporaneamente in quegli anni). I due capitoli televisivi vennero intitolati "Ring ni kakero 1" e "Ring ni kakero 1 - Nichibei kessen hen" (ossia "La guerra del Pacifico"). Inizialmente come regista della serie fu chiamato Shigeyasu Yamauchi (già regista della prima parte dell'Hades Chapter di Saint seiya) il quale realizzò anche un trailer pilota, che circola in rete, sulla nuova serie. I dissidi tra il regista e il mangaka portarono però al licenziamento del primo e alla scelta di due nuovi registi per i due capitoli di Ring ni kakero. Benchè le precedenti trasposizioni animate non abbiano riscontrato il successo sperato, è stata annunciata per il 2 aprile 2010 la terza serie dal titolo Ring ni kakero 1: Shadow, raffigurerà lo scontro tra il protagonista Takane Ryuji e il Clan Shadow.

Opening
SPOILER (click to view)

Ending
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Recensione by me medesima
E' una realtà che può non piacere ma questa è la serie preferita da Kurumada, tanto che per dedicarsi ad essa e a seguire la sua produzione animata ha trascurato Saint Seiya lasciandolo nelle mani di Okada e Shiori e al ND lavora molto a rilento. Secondo me i fan di Saint Seiya dovrebbero innanzitutto leggere il manga o per lo meno vedere l'anime, la seconda cosa l'ho fatta mentre per la prima sto cercando in rete le scans, in quanto se l'autore del loro manga del cuore lo preferisce perlomeno un motivo ci sarà io credo e perchè parlare di un autore solo in base ad un'opera sola è decisamente riduttivo. L'anime la prima volta che l'ho visto non mi ha detto nulla mentre rivedendolo ho colto molte tematiche cara a Kurumada che rende tratti caratteriali a noi familiari più reali nel contesto della storia rispetto a Saint Seiya che è più fantastico, forse è questa realtà che è tanto cara a Kurumada, ma è solo un'ipotesi.
Personaggio preferito: in assoluto è Jun, un vero mito, lo adoro, insomma il mio Ikki Sama proiettato nel mondo reale.
Aggiungo inoltre che non ci sarebbero stati i nostri adorati Saint senza questo anime manga poichè sicuramente Kurumada ha da esso, come da Kojiro, tratto molto ma i caratteri dei personaggi di Saint Seiya si trovano tutti qui e poi in Saint Seiya sono ulteriormente approfonditi. La radice però giace qui.
Grafica, animazione, sigle e musiche ottimi e la somiglianza quasi impressionante con i personaggi di Saint Seiya devo dire mi piace assai, mi prende proprio, e ribadisco: Non è Ring ni Kakeru che assomiglia a Saint Seiya ma semmai il contrario :D

Edited by tisifone75 - 28/4/2010, 09:01
 
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view post Posted on 6/4/2011, 16:22

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Un po' troppo violento
 
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1 replies since 26/4/2010, 04:48   1071 views
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